Nel 1817 fu scoperta la prima necropoli rupestre etrusca, che per fatalità è anche una delle più spettacolari; si tratta della 𝗡𝗲𝗰𝗿𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹 𝗱’𝗔𝘀𝘀𝗼, situata appena fuori la cittadina di Viterbo, lungo la strada disseminata dai tanti impianti termali.

La necropoli si sviluppa lungo le rupi che dominano la valle del torrente Freddano che ha scavato una larga forra teatro di specificità floristiche e faunistiche uniche al mondo.

Lo spettacolo offerto dalle tombe variamente intagliate nella roccia tra il IV ed il II secolo a.C, distribuite su due o anche tre ordini sovrapposti è veramente suggestivo: la facciata, l’ambiente di sottofacciata, la vera e propria camera sepolcrale.

Tutte le facciate si caratterizzano per la suggestione che emana la raffigurazione della Finta Porta, la porta dell’Aldilà, elemento distintivo di un popolo strettamente legato all’aspetto mistico del vivere e del morire.

L’interno delle tombe, nella sua unicità con sepolture disposte a pettine, ci ricorda un ventre di pietra.

Come raggiungere la Necropoli etrusca di Castel d’Asso

Testi e foto: Anticae Viae